5.12.08

LANCE SKUBSKY

Questo è molto carino (http://leonardo.blogspot.com/2008/12/slightly-out-of-focus.html), è il refrain di un concetto ancora poco chiaro alla maggioranza dei bipedi. Spesso siamo manipolati. Siamo manipolati perchè non siamo costanti, non perseveriamo. Una sola cosa è sicura nella vita, e non è il classico dei consigli utili tipo sii te stesso sempre. Non si tratta di questo, anche perchè nessuno è se stesso mai, il se stesso è sempre e non è mai, non è nemmeno un concetto psicologico. Il subconscio è un concetto, l'essere se stessi potrebbe essere una metafora, questo consiglio da domenica pomeriggio è out.
Ma una cosa potrebbe essere vera, la costanza. La costanza paga, la concentrazione paga, e come ho detto altre volte, l'anarchia no, ed aggiungo purtroppo. Però non volevo dire altro sull'anarchia, al massimo che è un bene prezioso.
Quindi non si può sempre cambiare idea e soprattutto non si dovrebbe mai e poi mai dimenticare la lezione. I media parlano di ciò che buca lo schermo e le pagine, i media italiani poi attraversano una fase di recessione intellettuale senza precedenti come nemmeno nella Mosca bolscevica degli anni trenta, che ha prodotto solo vodka di qualità non eccelsa. A nessuno importa nulla di SKY ma non si parla d'altro.
Lance Skubsky, un professore dell'orchestra sinfonica di Mosca, ha suonato il banjo per 145 ore consecutive, concedendosi solo qualche pausa fisiologica: ha eseguito una composizione da lui stesso scritta, intitolata Monotonia.
Signore e signori il punto oggi è questo, se hai costanza vinci un reality ma puoi anche suonare per ore la stessa nota, e non è detto che non sia una cosa carina. Purtroppo la costanza e la concentrazione tendono ad abbondare in persone di dubbia coscienza, ed invece sono spesso ridotte ad episodi sporadici nelle biografie delle persone degne di stima, almeno della mia. La libertà e l'amore per la giustizia non necessitano di troppa costanza, conquistare il potere e tenerselo stretto invece sono pratiche che hanno bisogno di tanta costanza e determinazione. Dal mio punto di vista i buoni dovrebbero allenarsi in questo tipo di qualità e lasciar perdere per un po' la relatività dei concetti e l'indie rock. Veltroni non è un leader e non sa suonare il banjo.
Despite this, esistono gli aerei e pure low cost, l'unico low cost dove i cinesi non ci hanno invaso, per ora. Quindi si può continuare a sognare ogni giorno come fosse un mantra, sognare di espatriare. Non certo solcare il Golfo di Libia, non siamo tutti eroi. Ma almeno oltrepassare la Manica o il Reno, per me anche il Mare di Danimarca e approdare a Nuuk, ed è solo una questione di temperature.
Esistono posti dove l'incostanza non sia un problema?
So che un ricercatore di storia in Great Britain or in Ireland gains 24000 euri all'anno, il mio ragazzo è uno storico. In molti hanno sognato low cost, ma sognano solo da qui e dall'africa e sempre meno dai balcani. Non è una cosa di cui essere orgolgliosi.
Forse non mi sono espressa come l'argomento meritava, ma sono convinta che non c'entri nulla tutto il discorso che la politica ed i media stanno da anni riversando addosso agli italiani, credo che il problema sia che quello che riversano non è adeguato ai problemi del terzo mondo.
La lezione è che solo con la costanza nel liberare la strada dal letame, magari suonando pure il banjo, si potrà intravedere l'entrata di casa o ritrovare le chiavi perdute.
La notizia su Lance Skubsky è estrapolata dalla rubrica Strano ma Vero della Settimana Enigmistica n.4000

4 commenti:

  1. adesso che ci penso, chissà che fine ha fatto quella Costanza che trombai nel lontano '84 a Capalbio. Tu ne sai nulla ?

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  2. magguie ci hai un virus nel sito!

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  3. Ciao maggie, volevo solo avvertirti che ho aperto la nuova casetta agli ospiti, gurgling.net
    Ci sentiamo, buone ferie!

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