Partigiane.
Come Johnny notò sin dal suo arrivo nei paraggi del quartier generale, le donne non erano pittosto scarse nelle file azzurre, con ciò aumentando quella generale impressione di anacronismo che quei ranghi inspiravano, un abbondanza femminile concepibile soltanto nel tardo Seicento, ancora fuori dalla scopa di Cromwell. Il latente anelito di Johnny al puritanesimo militare, appunto, gli fece squoter la testa a quella vista, ma in effetti, sul momento appunto, le donne stavano lavorando sodo, facendo pulizia, bucato, una dattilografando... Il solo fatto che portassero un nome di battaglia, come gli uomini, poteva suggerire ad un povero malizioso un'associazione con altre donne portanti uno pseudonimo. Esse in effetti praticavano il libero amore, ma erano giovani donne, nella loro esatta stagione d'amore coincidente con una stagione di morte, amavano gli uomini doomed e l'amore fu molto spesso il penultimo gesto della loro destinata esistenza. Si resero utili, combatterono, fuggirono per la loro vita, conobbero strazi e orrori e terrori sopportandoli quanto gli uomini. Qualcuna cadde, e il suo corpo disteso worked up the men to salute them militarily. E quando furono catturate e scamparono, tornarono infallantemente, fedelmente alla base, al rinnovato rischio, alle note sofferte conseguenze, dopo aver visto e subito cose per cui altri od altre si sarebbero sepolti in un convento.

Tratto dal Partigiano Johnny, di Beppe Fenoglio.
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